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Corsi fotografici

DOMANDE E RISPOSTE TEST ESAME

Ringraziamo Stefania Montanari per aver concesso l’utilizzo del suo test d’esame del 2010.

1) A cosa serve e dove si trova l’otturatore?                                             
L’otturatore è un dispositivo che regola il tempo di esposizione alla luce del sensore o della pellicola fotografica. Ne esistono di due tipi:
– OTTURATORE CENTRALE Di forma circolare, simile al diaframma, composto da lamelle in titanio leggermente sovrapposte. Si trova nell’obiettivo di diverse macchine fotografiche compatte.
– OTTURATORE A TENDINA E’ così denominato perché originariamente era costituito da un pesante tessuto nero che scorreva orizzontalmente come una tenda. Attualmente è formato da due lamelle in titanio che possono scorrere orizzontalmente o verticalmente. Se il tempo di scatto impostato è lungo, una lamella parte e quando giunge quasi a fine corsa parte la seconda, determinando la creazione di un’ampia finestra che attraversa tutto il sensore. Se i tempi sono brevi le lamelle partono quasi contemporaneamente creando una piccola fessura che percorrerà il sensore. Si trova, in tutte le reflex, davanti al sensore.

2) A cosa serve e dove si trova il diaframma?

Il diaframma è un dispositivo di forma circolare che si trova nell’obiettivo. Serve a determinare la quantità di luce che entra attraverso l’obiettivo stesso. E’ composto da una serie di lamelle e si comporta come il nostro iride. “Dilatandosi” o “contraendosi” in base alla quantità di luce necessaria.


 

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Lezioni di fotografia

La tripla: Il diaframma, l’otturatore, la sensibilità

Di Antonio Iannibelli

Per iniziare bisogna conoscere almeno i tre meccanismi principali che servono a garantire una corretta esposizione, si tratta del diaframma, dell’otturatore e della sensibilità. Bisogna intanto sapere che con il diaframma si misura la quantità della luce, con l’otturatore si misura la durata della luce e con la sensibilità si determina la sensibilità del sensore o della pellicola. Quindi ogni volta che modifichiamo uno dei tre meccanismi quantità, durata o sensibilità dobbiamo obbligatoriamente adeguare anche gli altri due, sia che usiamo la nostra macchinetta in manuale che in automatico. Ogni volta che si vuole commentare o modificare tecnicamente una foto non si può non fare riferimento a questa famosa ‘tripla’ allora vediamo nei dettagli il loro funzionamento e subito dopo come utilizzarli con successo:

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